uhm, interessante. non bisogna dimenticare come si cade... sono caduta una volta, perchè ero intontita di sonno e mi sono lesionata il coccige portando il cane di mia madre a fare la pipì di mattina prestissimo. non ti dico le risate della gente e dei miei colleghi quando andavo in giro con la ciambella da mettere sotto il sedere. :-/ durò 6 mesi, la tortura. da allora quel cane, per me, può morire annegato nella sua pipì... :-D
Tu scrivi e questo è già un incanto. Senza disincanto è grigia la vita. Ricordarsi come si cade... cadere poco, senza cadute è noia. Ricordo la prima volta che caddi, sapevo che stavo cadendo... Ma le lacrime e le risate si accumulano dentro l'orlo dell'anima. Traboccano. Fermarsi? Fermarle? E' ancora presto. Un punto all'orizzonte sembra lontano ma più ti avvicini, più si allontana, cambia. Non so come ieri alla radio del notiziario locale pubblicizzavano uno spettacolo di cabaret avente per titolo: aspettando Caronte... Spero solo che arrivi il più tardi possibile. Ti abbraccio
cose che capitano quando l'amore ha talmente allargato il cuore che oltre al cuore dell'amato può contenere tanta tenerezza da goccilare in lacrime di gioia.Non inciampare nel nulla ma solo nella luce del bello.
Ho come l'impressione....... del contrario!:-) Volevo una vita piena d'incanti e ridere in pubblico e piangere in privato... Solo le cadute, dimenticarle non dimenticarle.... quelle si che sono un dubbio! Direi che si dovrebbe ricordare il motivo per cui si è caduti..... poi la caduta in se... serve solo per imparare a camminare sicuri! Ps perchè su fb hai messo l'inizio di un'altro post? che fine ha fatto quel post?
Secondo me si dimentica o meglio io dimentico come sono caduta ho tanti buchi nel sedere dovuti alle pietre appuntite che trovo sull'asfalto mentre mi adagio nella caduta che vorranno pure dire qualcosa. Ne ho cosi' tanti che mi racconto che sono piccoli morbidi buchini di cellulite :)ma in realtà sono solo le mie cadute costanti. Però mi rialzo in fretta, poi di nuovo a terra. Di continuo. Almeno mi tengo in allenameno altrimenti come ben dice Arial sai che noia. Sono cosi' allenata che ora pratico anche la corsa ad ostacoli. :D
E se mettessi un No comment al tuo No title? :-) Piango risate in pubblico: questa me la segno e la mando a Guccini. L'ultimo pensiero della giornata è che se scrivo un'altra riga il mio No comment diventa più lungo del tuo No Post. Secondo sorriso.
piangere risate in pubblico ridere lacrime in privato..
essere sempre costretti a fare qualcosa che non è prettamente nostro. si vorrebbe piangere e si è costretti a ridere (e allora quelle risate diventano le nostre vere lacrime) si vorrebbe ridere e invece ci si ritrova a piangere da soli (ma quelle lacrime sono per noi liberazione e gioia)
sembrerebbe controverso, ma è la realtà più reale che ci sia, l'importante forse è non smettere mai di sapere cosa vogliamo realmente.. e provare sempre a rialzarci, soprattutto quando crediamo di essere troppo a terra per farlo un saluto
Cleide, se non cadiamo, non impariamo e non cresciamo. Troviamo l'amore vero solo quando abbiamo abbastanza lividi sul cuore da poter capire e decidere cosa è giusto e cosa no. Troviamo gli amici veri solo dopo essere caduti per colpa di amici falsi, solo così li possiamo distinguere. Fa un male assurdo, cadere, ma fa davvero bene sapere che, quando ci saremo tirati su, sapremo essere migliori e più forti, almeno, lo speriamo. un abbraccio. :-)
no non bisogna dimenticare... pare che chi non ricorda le sue cadute viva più spensierato.. ma io credo che sia soltanto meno consapevole di sè. certo che con questi ossimori però non si capisce in effetti cosa fai in pubblico e cosa in privato... suppongo solo
Forse mi fumo sigarette condite ma francamente queste frasi le leggo positive. Leggo una persona che non dimentica e fa tesoro delle proprie cadute. Punti di vista ma c'è sempre qualche sfumatura di colore più chiaro anche nel nero... Ti prometto che farò meno uso di maggiorana. ;) :D
Arrivo con qualche cerotto.. bentrovata cara Cleide.
RispondiEliminaArrivo con dei biscotti, tesoro.
RispondiEliminaE del the caldo.
Gians..più che dei cerotti mi servirebbe uno strizzacervelli. Ma sai che ridere se a strizzare non ne viene fuori niente? ;)
RispondiEliminaGramigna..con il the ho qualche problema.Niente scalda meglio l'anima di un cappuccino fatto ad arte;)
uhm, interessante. non bisogna dimenticare come si cade... sono caduta una volta, perchè ero intontita di sonno e mi sono lesionata il coccige portando il cane di mia madre a fare la pipì di mattina prestissimo. non ti dico le risate della gente e dei miei colleghi quando andavo in giro con la ciambella da mettere sotto il sedere. :-/ durò 6 mesi, la tortura. da allora quel cane, per me, può morire annegato nella sua pipì... :-D
RispondiEliminaTesoro, cappuccino sia.
RispondiEliminaMa tu, per me, non sarai mai di cera, mai.
Tu scrivi e questo è già un incanto.
RispondiEliminaSenza disincanto è grigia la vita.
Ricordarsi come si cade... cadere poco, senza cadute è noia. Ricordo la prima volta che caddi, sapevo che stavo cadendo...
Ma le lacrime e le risate si accumulano dentro l'orlo dell'anima. Traboccano.
Fermarsi? Fermarle?
E' ancora presto.
Un punto all'orizzonte sembra lontano ma più ti avvicini, più si allontana, cambia.
Non so come ieri alla radio del notiziario locale pubblicizzavano uno spettacolo di cabaret avente per titolo: aspettando Caronte...
Spero solo che arrivi il più tardi possibile.
Ti abbraccio
cose che capitano quando l'amore ha talmente allargato il cuore che oltre al cuore dell'amato può contenere tanta tenerezza da goccilare in lacrime di gioia.Non inciampare nel nulla ma solo nella luce del bello.
RispondiEliminaNon bisognerebbe ma si dimentica, eh se si dimentica..
RispondiEliminaHo come l'impressione....... del contrario!:-)
RispondiEliminaVolevo una vita piena d'incanti e ridere in pubblico e piangere in privato...
Solo le cadute, dimenticarle non dimenticarle.... quelle si che sono un dubbio!
Direi che si dovrebbe ricordare il motivo per cui si è caduti..... poi la caduta in se... serve solo per imparare a camminare sicuri!
Ps
perchè su fb hai messo l'inizio di un'altro post? che fine ha fatto quel post?
Secondo me si dimentica o meglio io dimentico come sono caduta ho tanti buchi nel sedere dovuti alle pietre appuntite che trovo sull'asfalto mentre mi adagio nella caduta che vorranno pure dire qualcosa. Ne ho cosi' tanti che mi racconto che sono piccoli morbidi buchini di cellulite :)ma in realtà sono solo le mie cadute costanti. Però mi rialzo in fretta, poi di nuovo a terra. Di continuo.
RispondiEliminaAlmeno mi tengo in allenameno altrimenti come ben dice Arial sai che noia. Sono cosi' allenata che ora pratico anche la corsa ad ostacoli.
:D
si fa finta di dimenticare per sopravvivere, in realtà non si dimentica mai. semplicemente si smette di ricordare
RispondiEliminaE se mettessi un No comment al tuo No title? :-)
RispondiEliminaPiango risate in pubblico: questa me la segno e la mando a Guccini.
L'ultimo pensiero della giornata è che se scrivo un'altra riga il mio No comment diventa più lungo del tuo No Post. Secondo sorriso.
Bentornata :-)
RispondiElimina"La vita può mandarci al tappeto, ma noi ci rialziamo"
http://www.youtube.com/watch?v=rUFJiQG4Y34&feature=player_embedded
Alex
http://artimarziali.blog.tiscali.it/
piangere risate in pubblico
RispondiEliminaridere lacrime in privato..
essere sempre costretti a fare qualcosa che non è prettamente nostro.
si vorrebbe piangere e si è costretti a ridere (e allora quelle risate diventano le nostre vere lacrime)
si vorrebbe ridere e invece ci si ritrova a piangere da soli (ma quelle lacrime sono per noi liberazione e gioia)
sembrerebbe controverso, ma è la realtà più reale che ci sia, l'importante forse è non smettere mai di sapere cosa vogliamo realmente.. e provare sempre a rialzarci, soprattutto quando crediamo di essere troppo a terra per farlo
un saluto
Nel corso della vita ci insegnano a proteggerci dai pericoli ma dovrebbero insegnarci a proteggerci da noi stessi.
RispondiEliminaUn saluto a tutti
:)
Si... lo penso anche io, mai dimenticare la caduta....
RispondiEliminaCleide, se non cadiamo, non impariamo e non cresciamo. Troviamo l'amore vero solo quando abbiamo abbastanza lividi sul cuore da poter capire e decidere cosa è giusto e cosa no. Troviamo gli amici veri solo dopo essere caduti per colpa di amici falsi, solo così li possiamo distinguere. Fa un male assurdo, cadere, ma fa davvero bene sapere che, quando ci saremo tirati su, sapremo essere migliori e più forti, almeno, lo speriamo. un abbraccio. :-)
RispondiEliminaCleide, regalati un sorriso, io te ne regalo uno :-)
RispondiEliminahttp://artimarziali.blog.tiscali.it
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RispondiElimina♖
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Scacco matto :-))
Buona domenica
no non bisogna dimenticare... pare che chi non ricorda le sue cadute viva più spensierato.. ma io credo che sia soltanto meno consapevole di sè.
RispondiEliminacerto che con questi ossimori però non si capisce in effetti cosa fai in pubblico e cosa in privato... suppongo solo
solo chi cade ha volato ...
RispondiEliminaCiao amica mia!
RispondiEliminaChe fai di bello?
E' un pò che non ti sento!
cleide..
RispondiEliminapreferisco anticipare piuttosto che non fare in tempo, quindi....
BUON NATALE
Buon Natale carissima!
RispondiEliminaHai mangiato il panettone? Hai da fare a capodanno? Due interrogativi ma una certezza che sono felice di conoscerti:-)
RispondiEliminaUn abbraccio
Rob
Buone feste e l'augurio di un Grande 2011
RispondiEliminaAlex
http://artimarziali.blog.tiscali.it
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Un brindisi per il nuovo anno che verrà,e uno anche per la nostra Amica in comune......dato che non ho la chiave per entrare :-)
Roberto
:-) Auguri? Si? No? Non lo so? Vabbè, lascio l'impronta perchè son passata... :-) un abbraccio con la speranza di leggerti di nuovo prestissimo.
RispondiEliminauhm sempre questo post triste....
RispondiEliminabeh... auguri di buon 2011 lo stesso e non si sa mai che le cose cambino e in meglio
buon anno nuovo
RispondiEliminaNon bisognerebbe ...
RispondiEliminaCiao
Forse mi fumo sigarette condite ma francamente queste frasi le leggo positive. Leggo una persona che non dimentica e fa tesoro delle proprie cadute. Punti di vista ma c'è sempre qualche sfumatura di colore più chiaro anche nel nero...
RispondiEliminaTi prometto che farò meno uso di maggiorana. ;) :D
Passo per un saluto. Ciao cara Cleide.
RispondiEliminama l'importante è rialzarsi! Sempre.
RispondiElimina...perchè?
RispondiEliminastammi bene... :-)
RispondiEliminaCiao cleide ... se x caso hai modo di sentire Celia Canchez me la puoi salutare ? grazie mille ... dgspalinuro
RispondiEliminaio ho imparato a cadere, a curarmi i lividi e a non strillare troppo forte :)
RispondiEliminabella riflessione. No, non bisognerebbe.
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