4 gen 2007

Uno, nessuno e centomila

Ci son momenti, nella nostra vita, in cui vorremmo essere capaci di razionalizzare tutte le sensazioni, perchè prenderle così come si presentano, sembra che ci possano sommergere.Prendi il dolore:ti consuma, ti fa scoppiare la testa, ti fa stringere i pugni e piangere con te stessa, senza sapere perchè.Prendi la felicità:ti fa sorridere e gridare, ti fa dire e fare cose fantastiche, ti fa vedere il mondo colorato, ma gli altri non si accorgono e questo ti fa ridere, vedere la cecità di tanti cuori..Prendi la malinconia:si presenta senza avvisarti, in mezzo a milioni di persone, anche quando ti ubriachi e parli, parli, anche quando va tutto bene.Prendi la rabbia:ti fa venir voglia di scappare e di prendere a calci tutti i semafori della città e quando son finiti prendere di mira le vetrine dei negozi!Ma come puoi delimitare queste sensazioni? Non puoi!Sei costretta a prenderle così come si presentano e basta!Qualcuno mi disse che bisogna dare ascolto solo ai nostri impulsi migliori, ma io dico che bisogna avere il coraggio di guardare in faccia i nostri peggiori difetti, per gli altri ma soprattutto per noi stessi.Siamo "Uno, Nessuno e Centomila" ma ogni tanto vorremmo essere quello che siamo.