
E’ bella la mia città. Questo penso mentre attraverso il lungomare con le sue alte mura e m’inoltro nel borgo medievale. Ricordo che un tempo mi piaceva vivere qui e lo pensavo con orgoglio. Forse allora mi sentivo a mio agio pure con i suoi abitanti. Forse era così perché allora ero una di loro. Poi decisi di andarmene. Non era una fuga la mia. Era un andare per continuare, per cercare. Non ricordo quando e perché questa città divenne una nemica. Ma lentamente il senso di estraneità si trasformò in un divario insanabile. Forse è una questione di linguaggio. Si parla la stessa lingua ma è come se si parlassero lingue diverse. Oggi sono qui perché così ha deciso la vita ed io con lei. O forse è solo il buonsenso che ha deciso per noi. Ed io non so farmene una ragione. Non mi piace questo scenario e non mi dicono niente questi visi. Non hanno odore, sapore. Non hanno storia. Nessun intreccio, nessun vissuto. Non per me almeno. Ma questo non è un teatro dove puoi alzarti e andare via. E non puoi neppure sfiguralo o smembrarlo perché la tua rabbia ha bisogno di un capro espiatorio. Devi lasciarlo intatto. Forse è arrivato il momento di scegliere davvero dove stare. Forse anche di restare. Forse.
Ci sarebbe stata un’altra Isola per ripararsi, riposare ed amare. Quell’orizzonte sarebbe sempre stato lì, un invito ad andare… ( Una ballata del mare salato. Hugo Pratt)
Ci sarebbe stata un’altra Isola per ripararsi, riposare ed amare. Quell’orizzonte sarebbe sempre stato lì, un invito ad andare… ( Una ballata del mare salato. Hugo Pratt)
Che bello una ballata nel mare salato..è tanto che non lo leggo però!
RispondiEliminaSai, mi ritrovo sempre un po' nelle tue descrizioni: ma io non so rendere così poeticamente l'andarsene non per fuggire ma per continuare. Bel post. Ma non hai mai pensato che noi non siam fatti per restare? noi forse siam nati per l'esplorazione infinita, di nuovi luoghi e nuovi visi, di nuovi odori e nuovi orizzonti ;-)
Cleide cara, in fi dei conti le cose di cui una persona ha bisogno per stare bene le porta tutte con sè. Non credo importi dove ci si trovi, ma piuttosto con chi. Un abbraccio e scusa il commento scontato, aspetto per capirne maggiormente. :)
RispondiEliminaChe alle volte ci si sente liberi e alle volte talmente in trappola come se ci mancasse l'aria.
RispondiEliminaE a te l'aria manca, eccome.
Arriverai a scegliere.
E sarà doloroso.
Ma avrai scelto.
E sarai consapevole.
Ciao tesoro.
Riciao...guarda che anch'io son barricadera quanto te, e infatti non ho assolutamente espresso le mie intenzioni sul voto, son state solo dedotte dal mio apprezzamento sull'operato di Soru, almeno confrontato con i precedenti, non concordi?
RispondiEliminasaluta il Mediterraneo pe rme!
Se c'è un angolo dove puoi stare a contatto con la natura ... basta una giornata di sole e poi respira a pieni polmoni ;)
RispondiEliminaE' tempo di grandi interrogativi: che ci faccio qui? dove andiamo? perchè la mia fetta biscottata cade sempre dalla parte della marmellata?
RispondiElimina:-)
proprio una bella foto, e potrebbe essere ovunque la liberazione, l'importante è portare se stessi
RispondiEliminaE' curioso, pure io mi chiedo spesso: che ci faccio qui? Tra questi laghi virtuali, queste montagne del web, questi fiumi e queste pianure incorporee, che ci faccio io tra questi grattacieli e questi vicoli metropolitani della Rete?
RispondiEliminaForse sarebbe meglio trasferirsi in qualche altra regione virtuale, diciamo più a nord, dove i segnali Adsl 2 si congelano d'inverno, oppure a sud, dove i modem sudano e le connessioni per l'Alta Velocità sono roventi. :-)
.. dicono che CASA è dove decidiamo di vivere..
RispondiElimina.. Non credo..
Per me CASA resta sempre e solo un posto caro al nostro cuore.. e poco importa se è dove siamo nati, o dove andiamo in vacanza, o dove abbiamo passato un breve attimo di vita..
CASA è dove siamo in pace con noi stessi.
Timo..ma prima o poi ci si deve fermare. O no? :)
RispondiEliminaPer il resto concordo. Spiegalo al barricadero dell'altra sponda che stava nel tuo blog.))
Gians..niente di scontato, semmai sensato. Hai colto nel segno.)
Gramigna..per la mancanza d'aria mi sono attrezzata. Ma non so quanta autonomia avrò.)
Alex..i miei polmoni al momento sono pieni di fumo.(
Folletti..ah no caro il mio Folletti. La fetta a me cade sempre dalla parte giusta.:)
Alessandro..io stavo pensando di chiudere in cantina me stessa e andare con me medesima.)
Capitano..mi preoccuperò molto il giono che leggerò in un mio post un tuo commento serio. Sappilo.)
Balua..d'accordo. Non fa una piega. Infatti la mia casa è altrove. Funiculì funiculà.)
Se vuoi passo con il motoscafo e ti porto via :-)
RispondiEliminaLupetto di mare
Non mi parlare di mare che mi viene l'ipocondria.Domenica sono stata a Gaeta che è la mia "città di adozione"perché lì mi rigenero e libero la mente da tutto.basta sederti in riva a mare e guardare l'orizzonte.Anche col vento e la pioggia.
RispondiEliminaCiao:)
Mk
ho il tuo stesso senso di estraneità da ciò che mi circonda.
RispondiEliminache facciamo clè..ci scambiamo di posto?
:)
... allora disgiungiamo?
RispondiEliminaA volte ci si sente estranei anche nei posti che sono casa nostra,quante volte mi e' capitato..ma forse,l'importante e' avere se stessi,sentirsi bene dentro e con la propria anima che magari in quel momento ha solo problemi di adattamento chissa'...saluti siculi ;-) zagara
RispondiEliminaRoberto..fermo lì che tu il motoscafo non lo sai guidare.:)
RispondiEliminaMonica..il mare, per chi è nato sul mare, è una necessità. Qualsiasi mare, purchè ci sia quell'orizzonte.:)
Cuncetta..abbiamo un problema noi due.Che facciamo? Saltiamo? Io di là e tu di qua? O il salto lo facciamo fare ad altri?:)
Angel..sono già disgiunta di mio, una disgiunzione in più o in meno...)
Zagara..na' parola. Se credessi nella psicoanalisi cercherei un bravo "aggiustatore" di anime. Ma non ci credo.)
macchè restare e restare!!
RispondiEliminafai la valigia senza pensarci troppo.. prendi un vestito e vai a ricercare la tua felicità perchè la vita e' una.. e costruisci il tuo futuro che hai tutta la vita davanti per essere felice!e te lo meriti.
PS oggi ho preso 28 in pediatria..il traguardo si avvcina!!
Noi siamo le più "disgiunte" in assoluto :)Che Angel lo sappia.
RispondiEliminaSai che ti dico? Che noi oltre a essere le più disgiunte siamo anche due persone che non si ritrovano da nessuna parte però se per caso capita che troviamo un posto che ci piace ci mettiamo le radici.
Ad andare via c'è sempre tempo restare invece significa anche capire fino in fondo dove si vuole andare. Se resti delinei il tuo percorso di ora e quello futuro se vai via magari ti ritrovi nella stessa situazione. Però ammetto e per esperienza che saltare il fosso all'improvviso e andare via è una cosa che fa stare bene. Un'esperienza che non ha paragone. Sempre se si è prima rimasti abbastanza per capire in quale fosso saltare.
:)
Fanta..eh brava la mia dottoressa. Mi piacciono le persone che hanno un obiettivo e si impegnano per raggiungerlo. Io non sono così. Non per le cose per cui dovrei almeno.)
RispondiEliminaSanchez..oltre che disgiunta sei pure saggia. Ma sai e so che è così come dici tu ed è quello che sto facendo.E'che i salti nel vuoto mi riescono così bene, ma stavolta mi sa che ho tentennato e sta cosa mi ha fregata.O avrò messo la testa a partito?:)
hai ragione.. ma faccio solo una battuta: non volere più bene alla tua casa che a te stessa.. una casa che cos'e'? invece tu dal post non sembri in sintonia con il mondo che ti circonda..ed è giusto osare.. e tu hai già fatto un salto molt grande per fortuna..ed hai già rischiato per la tua felicità..
RispondiEliminaci ragioniamo meglio col tempo..tanto se trovero' anche io la forza di mollare tutto e partire , mi dovrai per forza incoraggiare psicologicamente facendolo anche tu ;-))
kissotti
Ciao, acchiappa la codina. :-)))
RispondiEliminaottima scrittura. complimenti.
RispondiEliminaI tuoi post mi lasciano sempre con una impressione profonda di tante sensazioni che si inrecciano e conducono per mano dentro i meandri della tua mente e dentro il sentimento che stai provando, il viaggio verso cui stai andando, il vissuto e la nostalgia, l'anelito verso qualcosa, il bisogno di restare e di andare via, di fermarti forse altrove, nella tua vita, nella tua mente. un bacio, anche se sono ancora a mezza gamba, ma ho deciso di ritornare in tutti i sensi. E adesso aspettato che l'altra metà di gamba ritorni e...
RispondiEliminaHo un nuovo pst. a presto.
Clotilde
violette.blog.tiscali.it
cleide, in qualche modo il salto sarà d'obbligo e anche auspicato. notte. :)
RispondiEliminaLo stare non è solo una collocazione geografica (e lo sai benissimo),è uno stato d'animo,un equilibrio interiore,la sensazione di bene con noi stessi...
RispondiEliminaSe i dubbi che hai però battono forte e sono ricorrenti,allora va dove ti portano i tuoi interrogativi, e ricordati che tranne la morte tutto è revocabile, e tra andare e restare c'è anche ritornare...più consapevoli a volte.
Ciao carissima,un abbraccio:)
primo: ma non sono io che ho proposto il voto disgiunto? immoi mi fadeis passai po aggregau?
RispondiEliminasecondo: combattiamo contro la fuga dei cervelli dalla Sardegna... Fanta deve assolutamente restare!
A si torrai a intendi BINCIDORIS!!!
primo: ma non sono io che ho proposto il voto disgiunto? immoi mi fadeis passai po aggregau?
RispondiEliminasecondo: combattiamo contro la fuga dei cervelli dalla Sardegna... Fanta deve assolutamente restare!
A si torrai a intendi BINCIDORIS!!!
...DO PER SCONTATO CHE TU RESTI!
RispondiEliminaSardegna quasi un continente... al limite puoi venire in Campidano...
Fanta..anche se Angel protesta, io ti incoraggio. Anzi facciamo pure che ti accompagno, tanto il mio status degli ultimi tempi è accompagnare le amiche disperate in trasferta in cerca di lavoro..)
RispondiEliminaRaz..presa.:)
Fgem..
Fgem..ottima scrittura. complimenti
Cleide..grazie
Fgem..non c'è di che. fugurati
Aria..felice di risentirti, di rileggerti e di sapere che stai meglio,ma ci sentiremo meglio in privato.
Gians..certo che si.)
Elle..i dubbi sono benedetti. Senza dubbi non c'è strada per la consapelolezza. Credo.)
Angel..sono un po' confusa, ma mi pare che tu avessi dei dubbi.:) Ora vediamo come vanno le elezioni e poi cerchiamo di capire se Fanta può restare. Naturalmente si scherza. Ma forse no.(((
Grazie Cleide per il bel complimento che hai fatto da me...
RispondiEliminala psicoanalisi,non ci credo neanche io ;) la mia era solo un'osservazione un po' stupida forse...saluti siculi freddissimi brrrrrr
Passo per un saluto a te e ai tuoi lettori, un giorno di questi devo fare visita ad alcuni che trovo davvero brillanti. Buon weekend.
RispondiEliminaCon tutto il freddo mi piacerebbe fare una passeggiata in riva al mare.
RispondiEliminaCiao Cleide:)
Mk
a me il tuo pensiero sulla vicenda (Englaro) invece importa.
RispondiEliminaCara Cleide, lo stare in un posto o un altro non sempre è dipeso da noi, e non sempre ci piace restare ma non si riesce ad avere le motivazioni o le forze per andare. Dove si è sempre vissuto può diventare un luogo estraneo perchè cambiano con il passare del tempo e l'avvicendarsi delle diverse situazioni cambiano le motivazioni. Il tempo passa, le persone che si conoscevano spesso sono andate via e ci si sente quasi degli estranei. Qualche giorno fa una sensazione forte: sono uscito, c'era una manifestazione con tanta gente in giro, ebbene, non ho incontrato nessuno che conoscevo! Dove sta la gente che si consoce e che non si incontra più? Altri orari altre abitudini altre luoghi frequentati. Si può provare il senso di solitudine anche in mezzo a tanta gente.
RispondiEliminaL'aspetto positivo è che se si vuole stare un po' soli con i propri pensieri, ecco che ciò può accadere anche senza isolarsi. La città dove vivi è bellissima, vista dal di fuori, c'è anche il mare wow, il mare! Però capisco che non è la bellezza dei luoghi che riempie il nostro cuore, anche, ma è soprattutto la giusta dimensione che siamo riusciti a costruire con noi stessi e con la nostra inteiorità, passato compreso. Una volta sistemate queste questioni (si riesce mai a sistermarle definitivamente?) si riesce a vivere in qualsiasi posto!
Capisco anche che vivere con il cuore in un posto e la mente in un altro non è proprio il massimo della comodità, anzi può creare dei dubbi e delle tensioni. Che fare? Riportare il cuore dove sta la mente o trasferire la mente dove sta il cuore? Dubbio amletico! Nessuno può dire cosa sia meglio fare perchè per ognuno è tanto diverso. Spetta a te decidere cosa fare! Non sarà certo facile, però forse è conveniente riuscire a dedicere prima che la lacerazione provvochi disagio!
Auguri.
Ciao.
berardo
Cleide...seguo lo spoglio con trepidazione e timore.
RispondiEliminaIl popolo SORDO colpisce ancora...
RispondiEliminatroppi sardi non riescono ad abbondonare la condizione di SERVI, troppi sardi credono di essere milanesi, troppi milanesi credono che la Sardegna sia un'isola deserta dove possono fare i cazzi che vogliono... ALTRO CHE AUGURI A CAPPELLETTI (Sale)... RESISTENZA!!! Prima li sbattiamo fuori e meglio è!
Baci a te, M.
Cappellacci in brodo.
RispondiEliminaIl brodo fa venire il mal di pancia. Caldo e di carne grassa anche la dissenteria. Ce ne è per tutti i gusti.
:(
Il titolo del tuo post oggi è vero più che mai. Che ci faccio qui?
sai per caso come è andato il partito di Sale? :) la mia risatina non è ironica, buona serata Cleide.
RispondiEliminaGians..tre e rotti per cento.:)
RispondiEliminaSanchez..infatti era da leggersi in senso lato..molto lato.:)
Indian..non ci sono più i sardi pelliti di una volta. :))
Timo..resta dove sei che fai un terno al lotto.:)
Bera..sempre grazie delle tue attente considerazioni.)
Alessandro..ma guarda che sei di un'acido a volte.)
Monica..ma pure dalle tue parti il mare è mica male.)
Zagara..non era una osservazione stupida la tua, ma la mia. A volte dovremo fidarci e magari provare.)
Beh sei ancora qui? :)
RispondiEliminaPer fortuna aggiungo!
passo per un saluto.
RispondiEliminaciao bella
:)
non male, raddrizzando il tiro immagino possa aumentare di parecchio. notte cleide.
RispondiElimina