22 dic 2008

Pensierino di Natale


Mi sveglio la mattina con la voglia di scappare.
Oggi più di ieri e domani ancora.
Stessa storia. Senza inizio né fine.
Solo la costante, irrefrenabile e mai doma voglia di scappare.
Da queste pareti che mi fissano beffarde.
Da queste voci piene di niente che si insinuano invadenti in una mente che non le vuole sentire.
Da queste strade dove non esiste un cartello che indichi pace.
Da me che continuo a girare intorno pur vedendo il centro.
Rumore. Frastuono. Niente.
Ed io che sono niente. Ma lo so.

3 dic 2008

Emma non Emma



Emma che va pazza per le borse, ne compra a decine, ne regala a decine e ne ricompra quanto più le consentono le tasche.
Emma che ha freddo freddo d'inverno e caldo caldo d'estate, che ride ride quando è allegra e piange piange quando è triste.
Emma che ha letto tutto sulla Resistenza e che non si è laureata solo a causa di uno dei suoi colpi di testa.
Emma che si siede a tavola tutta perfettina e mangia perfettina, che fa sforzi inauditi per non alzare il mignolo quando beve dalle tazzine di caffè.
Emma che invidia una ragazza con un abito ottocentesco che legge Jane Austen sul lungomare nel via vai di sciatti turisti in zatteroni e bermuda color vomito.
Emma che corre alla stazione a salutare quello che crede essere l'unico amore della sua vita, con il piccolo particolare che l'unico amore non sa nemmeno che lei esiste.
Emma che si dà arie da dura, legge poesie d'amore di nascosto e non sa che farsene dei sogni a occhi chiusi.
Emma rompiscatole che si infervora come una divetta degli anni Cinquanta o una maestrina idealista d'altri tempi.
Emma innamorata capace di buttarsi senza rete da un ponte più alto del cuore matto di Little Tony.
Emma che non si lagna mai di niente con gli altri e che ascolta gli amici lagnarsi di tutto e soprattutto dei loro noiosissimi amori.
Emma che si commuove per la morte di un cane avvelenato anche se è avvenuta vent'anni fa.
Emma che si lava i capelli a ogni pie' sospinto.
Emma che scende da una scala di albergo con un coraggio da leone perché a scendere certe scale tremerebbero le gambe pure a guerrieri omerici.
Emma che in realtà forse si chiama Monica e che magari sarebbe dovuta vivere in un altro secolo.
Emma stupida, Emma retorica, Emma isterica, Emma avventata, Emma cocciuta, Emma bambina, Emma ombrosa, Emma gelosa, Emma come ce n'è una: Emma che non puoi dimenticare.


Post scritto da Mio Capitano