7 giu 2007

Madre


Siamo lontane tu ed io.
Son stata dentro di te e ti ho sentita accanto a me sino a quando la mia anima non ha iniziato a scalpitare e ha desiderato seguire i suoi percorsi.
E’ accaduto presto, troppo presto.
Bambina, adolescente, donna.. e tu sempre lontana.
Lontana da me , lontana da tutto ciò che non capivi.
Lontana da mio padre. Lui era “troppo” per te. E tu troppo stupida per comprendere quell’ unica cosa che quell’uomo ti chiedeva: complicità, solo complicità.
C’è stato un momento, più tardi, in cui ti ho sentita accanto e ti ho compresa.: è stato quando la maternità mi ha sfiorata. E’ durato poco..un raggio di sole coperto da una nuvola.
Poi di nuovo lontana, come sempre..come ora.
Ho chiesto il tuo aiuto , da figlia a madre; ti ho raccontato, da donna a donna;
Un attimo, per un attimo mi hai guardata e con quello sguardo mi hai sussurrato: “ sono con te”.
Ma è durato poco, troppo poco..ancora una volta.
Io sono il quadro a cui non riesci ad adattare la cornice.
Rassegnati….non esiste quella cornice.
Tu resterai...io andrò!