7 mag 2007

La valigia


La valigia sul letto è quella di un lungo viaggio..recitava una vecchia canzone, ma questo non è un viaggio come tanti. Apro la mia valigia, la stessa di quando avevo vent'anni, quella con la quale son partita e ritornata dieci, cento, mille volte, con un carico di sogni, entusiasmi, progetti. La apro e mi sorprendo nel constatare che non è vuota. Frugo e trovo brandelli stropicciati di vita, frammenti che si son salvati dall’incuria che negli anni ho avuto di me stessa; cerco ancora..e ritrovo sogni accarezzati, riposti male ma che scalpitano nel momento in cui sentono il tocco delle mie mani. Pare un miracolo. Ed io mi sento come allora. Mi specchio. Forse è un illusione, ma non vedo più quelle sottili rughe ai lati dei miei occhi. E gli occhi, gli occhi hanno la stessa luce, quella luce svanita, ricercata e dimenticata. Mi assale l’entusiasmo e, con l’entusiasmo, la confusione, la frenesia . Che mettere in valigia? Certo, solo il necessario….inizio con la pazienza. Avrò bisogno di vagonate di pazienza. Per tollerare me stessa, prima di tutto. Non è più tempo di capricci, di voglio tutto e subito, di spalle coperte e colpi di testa parati. Da altri. Ora è tempo di camminare sulle mie gambe, di costruire da me e per me. Con cautela e a piccoli passi. E avrò bisogno della pazienza per sopportare quello che inevitabilmente mi rotolerà addosso.Gli errori si pagano..ma io non li chiamo errori. La pazienza ha occupato un consistente spazio nella mia valigia….ma non posso ridurla. Continuo…un angolo per l’incoscienza lo voglio trovare, magari sacrifico un po’ di buonsenso ( ho detto un pochino, che palle!) che troppo fa male e il viaggio diventa pesante. C’è ancora spazio….spazio per il coraggio, quello che mi ha guidato sinora e quello di cui avrò ancora bisogno. Stringo, sistemo, sposto…rimane un angolo vuoto, ma qui mi fermo. Ciò che metterò in quel piccolo angolo rimasto… lo tengo per me. E’ intimo, prezioso e talmente delicato che lo sistemo con cura per timore che si infranga. E' un desiderio...e i desideri si esprimono,non si confessano!